Si è concluso a Nuoro il convegno sulla nuova PAC, organizzato da Copagri Sardegna

Si è concluso a Nuoro il convegno sulla nuova PAC, organizzato da Copagri Sardegna
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Si è svolto a Nuoro, giovedì 05 settembre 2024, il seminario avente il tema “Applicazione della nuova Politica Agricola Comunitaria – PAC 2023/2027 – TIRIAMO LE SOMME!!” promosso dalla COPAGRI SARDEGNA. Presenti al convegno un centinaio di persone tra, imprenditori agricoli, tecnici e Dirigenti Regionali delle Agenzie Agricole ARGEA E LAORE. I lavori sono stati moderati dal vice presidente di Copagri Nuoro, Roberto Mura.

Il Presidente Regionale della COPAGRI Giuseppe Patteri. In apertura, ha ricordato come, in passato, la Politica Agricola Regionale sia stata poco attenta nei momenti decisivi in cui si sono stabilite le Politiche strategiche della PAC. “E’ ora urgente intervenire nei tavoli di concertazione nazionale e nella conferenza Stato Regioni, attuando necessarie modifiche in funzione delle richieste delle aziende agricole e zootecniche della Regione Sardegna. ”A causa degli errori del passato, – ribadisce Patteri – oggi ne paghiamo le conseguenze in termini di perdita di risorse indispensabili per le nostre imprese, il tutto in un momento in cui è aumentata la sofferenza delle aziende isolane in conseguenza al perdurare della siccità, e come se non bastasse, in molte parti dell’ isola si è ripresentata la Blue Tongue, con pesanti conseguenze in termini di perdita di capi e blocco degli animali destinati al macello”.

Cifre alla mano, si auspicava da più parti un riallineamento dei livello degli aiuti al reddito aziendale rispetto alle medie nazionali, ha dichiarato il Direttore di Copagri Sardegna Mario Putzolu, mentre ad oggi assistiamo ad una perdita di rispetto alla precedente programmazione per oltre 25 milioni di Euro annui, cifra spropositata se pensiamo che l’Italia, nel suo complesso, perde circa 100 milioni rispetto alla PAC 2014-2022 . Stiamo cedendo pertanto risorse a favore di altre regioni sicuramente meno svantaggiate della Sardegna, conclude il Direttore Putzolu, illustrando uno studio elaborato da Copagri Sardegna”. La situazione è stata aggravata nel 2024 da un nuovo strumento di valutazione dei terreni agricoli, noto come carta dei suoli, , che sta comportando di fatto una declassificazione della qualità della superfici aziendali della Sardegna. Urgono pertanto misure compensatorie urgenti rispetto alle perdite subite.

I dati sono stati ribaditi dagli interventi del Direttore di Argea Nuoro Dott. Giampiero Deiana che ha esortato le istituzioni a cominciare a discutere del futuro della PAC post 2027 in modo da porre in essere tutti i correttivi necessari. Questo concetto è stato ripreso Dal Dott. Tomaso Betza dirigente di Laore che ha ipotizzato la necessità di ottenere risorse aggiuntive dal corposo Decreto Agricoltura le cui linee guida sono in discussione nella Camera.

L’intervento del Coordinatore Regionale del CAA, Luigi Deiana, ha posto in luce sia alcuni elementi migliorativi dei nuovi strumenti informatici di ARGEA sia le criticità che si sono evidenziate per il mancato coordinamento e confronto tra i vari soggetti istituzionali e i Centri di Assistenza Agricola nella fase di applicazione della nuova PAC. Deiana ha inoltre sollecitato alcune riformulazioni normative atte a rendere applicabili in Sardegna diverse misure agro ambientali suggerendo soluzioni migliorative al sistema.

Sullo stesso tema è intervenuta la Direttrice Nazionale di COPAGRI, Cristina Solfizi, che ha ricordato come sia aperta con le istituzione europee una fase di confronto per trovare soluzioni migliorative alle criticità del sistema da più parti denunciate.

L’Assessore Gian Franco Satta, ha confermato l’impegno del suo Assessorato e della maggioranza di Governo Regionale di intervenire in sede ministeriale in fase di revisione della PAC adottando tutti quei correttivi che sono stati da più parte richiesti e confermando che un primo successo si è ottenuto con la correzione dei valori di riferimento nel comparto zootecnico che avevano penalizzato molte aziende nella percezione dei premi. L’Assessore ha ricordato l’impegno della Giunta nella difesa del territorio dalle speculazioni energetiche in atto e ha sottolineato come il paesaggio sia un valore indissolubile rispetto all’agricoltura e alle sue produzioni di eccellenza su cui dobbiamo necessariamente basare lo sviluppo del comparto agricolo. L’Assessore ha annunciato infine che è in fase di emissione il decreto sullo stato di calamità per gli eventi siccitosi del periodo autunno primaverile ultimi scorsi.

A conclusione dei lavori è intervenuto il Presidente Nazionale di Copagri Tomaso Battista, che ha ricordato ai presenti le enormi sfide in atto tra cambiamenti climatici, aggressioni commerciali e speculazioni internazionali, pratiche commerciali sleali che danneggiano il settore primario, “Superando il fanatismo di una certa politica Europea del passato, abbiamo pertanto bisogno di una politica di ampio respiro e di una PAC che metta al centro nuovamente la produzione agricola e la sua funzione primaria di produrre cibo e prodotti di qualità, salvaguardando da un lato il reddito degli agricoltori e dall’altro il bene primario dell’ambiente” ha concluso il Presidente Battista sottolineando come la COPAGRI sia pronta a raccogliere queste sfide e a sostenere le legittime aspettative della categoria in tutti i tavoli istituzionali e a tutti i livelli in cui l’Organizzazione è chiamata a partecipare.


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