Copagri Sardegna a fianco degli agricoltori e degli allevatori
COPAGRI SARDEGNA è al fianco degli Agricoltori ed Allevatori che protestano affinché la Politica Agricola comunitaria venga modificata nello spirito e nella sostanza e che le scelte non sempre consone ai fabbisogni regionali, attuate a livello nazionale nel Piano Strategico della PAC, siano prontamente sottoposte a revisione.
Il movimento spontaneo, nato in forma autonoma e trasversale, ha al suo interno numerosi iscritti alla Copagri che partecipano ai presidi nei porti, nelle piazze e nelle strade. Ad essi va tutta la nostra piena solidarietà quando democraticamente rivendicano condizioni di vita e di lavoro umanamente dignitose. Essi rappresentano la ferma risposta ad una politica che sempre di più dimostra di essere “sorda” alle legittime e responsabili richieste formulate dalle Organizzazioni di rappresentanza sindacale, nell’interesse delle piccole aziende e di chi vive di sacrifici e di duro lavoro nelle campagne.
COPAGRI SARDEGNA concorda pienamente su questi punti che sono stati e sono tutt’ora oggetto delle nostre vertenze:
- L’agricoltura è vita, biodiversità, presidio del territorio, genuinità agroalimentare, punto di equilibrio uomo/natura. Le terre sono a disposizione dell’uomo per essere lavorate e per fornire pane e cibo alle nostre comunità. Perciò NO a chi vede in essa fonte di inquinamento e causa di cambiamenti climatici, che vanno senza indugi e ipocrisie cercati altrove.
- Se si vuole seriamente sostenere l’agricoltura, si deve intervenire sulle questioni tecniche come il ricalcolo dei titoli, il perfezionamento degli incentivi agroambientali (ECO SCHEMI), le norme sulla condizionalità e gli indirizzi strutturali vanno profondamente rivisti.
- Come ha chiesto COPAGRI SARDEGNA, in un recente incontro pubblico con i candidati alla Presidenza della Giunta Regionale, la politica agricola deve tornare al centro della Agenda Politica della Regione Sardegna e deve diventare un tema centrale nelle politiche di sviluppo dell’Isola. Vanno individuate strategie di intervento e risorse supplementari al C.S.R. oltre ad un Assessore di elevata competenza all’interno della prossima Giunta Regionale, come pure va rivisto tutto l’apparato tecnico burocratico e il ruolo e le funzioni degli Enti Agricoli.
- Non si può lavorare sottocosto. Vanno urgentemente attuati strumenti legislativi (DL 8/11/2021 n. 198) in materia di pratiche commerciali sleali e di rapporti tra imprese della filiera agro alimentare e produzione primaria. Va chiarito al più presto il ruolo di ISMEA nel delineare i costi di produzione in agricoltura. A livello comunitario vanno altresì vigilati i mercati internazionali affinché la concorrenza commerciale si svolga ad armi pari con la legislazione sul lavoro e sulla salubrità alimentare che deve essere rispettata da tutti gli operatori internazionali.
- Vanno rafforzate le politiche di filiera e le strutture produttive che diano più forza di contrattazione agli imprenditori agricoli sui mercati (Cooperative, Consorzi, O.P.).
COPAGRI SARDEGNA su questi ed altri temi è pronta a confrontarsi con tutte le istituzioni e movimenti che abbiano a cuore l’Agricoltura e le Aree Rurali e lo sviluppo complessivo della nostra Isola.