Copagri Sardegna a fianco delle proteste degli agricoltori

Copagri Sardegna a fianco delle proteste degli agricoltori
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La manifestazione del Movimento Pastori Sardi svoltasi a Cagliari ieri 30 gennaio a cui con molta probabilità ne seguiranno delle altre, trova la Copagri Regionale in piena sintonia di intenti con quanto proclamato dai manifestanti nella ferma e assoluta convinzione che la politica Europea debba cambiare:

  • E’ doveroso ricordare, che molti dei temi affrontati dai movimenti spontanei in Sardegna, trattano tematiche su cui si è concentrato il lavoro della Copagri Sardegna svolto in questo periodo in tutte le sedi istituzionali di competenza, che qui di seguito vogliamo ricordare.
  • A gennaio 2022 denunciammo per primi l’entità dello “scippo” di denaro che la che la nuova PAC avrebbe portato sulle aziende agricole e zootecniche (vedi l’esclusione dall’ecoschema 1 livello 2 degli allevamenti ovicaprini), a cui poi si è aggiunto il taglio nella distribuzione delle risorse PSR tra le regioni.
  • Nel marzo 2023 presentammo presso l’assessorato all’ agricoltura uno studio sul ricalcolo dei nuovi titoli, sottolineando l’impatto che avrebbe avuto in Sardegna la perdita di diversi milioni di euro, cosa che si è palesata con i pagamenti in acconto della PAC di questo periodo.
  • Antecedentemente all’ultima stesura del Piano Strategico Nazionale avevamo richiesto modifiche agli ecoschemi 1-2-3-4-5 in modo da renderli più conformi alle realtà isolane. Come pure avevamo segnalato le pesanti incombenze dovute alla condizionalità per le aziende (vedi gli avvicendamenti obbligatori ecc).
  • Abbiamo richiesto, sempre a marzo del 2023, che le risorse reperite nel bilancio Regionale, 23 milioni/anno, fossero impegnate in prevalenza a compensare le perdite derivanti dalla applicazione della PAC sul primo pilastro, suggerendo alcune misure da adottare nel nuovo CSR quali: incremento delle somme sulle misure dell’indennità compensativa, benessere animale e nuove misure legate alla tutela dei pascoli.
  • Abbiamo aperto un tavolo di confronto con l’assessorato all’Agricoltura e le agenzie regionali al fine di sviluppare procedure che snelliscano i tempi di erogazione dei pagamenti, evitando ritardi nelle istruttorie delle pratiche, ivi compresi i ristori per le calamità naturali ferme al 2017.
  • In merito alla legge di assestamento di Bilancio della Sardegna la nostra Organizzazione ha da tempo richiesto di conoscere quali decisioni sono state prese a favore del nostro comparto.

Per tutte queste ragioni, e per molte altre, la Copagri ha l’intenzione di organizzare numerosi momenti di incontro e confronto con gli agricoltori, unitamente ad assemblee informative per dare conto del costante lavoro messo in atto dalla Confederazione per promuovere e sostenere un profondo cambio di rotta dell’agricoltura Europea. Il rischio concreto, in caso contrario, è l’abbandono del comparto da parte di intere generazioni di agricoltori, e la scomparsa delle tradizioni e dei saperi che fanno grande la nostra agricoltura.

La Copagri c’è ed è al fianco degli agricoltori e degli allevatori Sardi!


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