Pac, refresh e premi comunitari. Copagri risponde ai dubbi sul tema
Il recente allarme causato dalle notizie circolate in merito alla liquidazione dei saldi dei premi comunitari PAC e legate alla casistica che tecnicamente viene denominata “Refresh”, ossia ad una rivalutazione della classificazione dei suoli agricoli che provoca un ricalcolo dei pagamenti anche in forma retroattiva. Copagri Sardegna all’ interno della propria organizzazione ha espresso le seguenti valutazioni:
1) livello di allarme generato. Nessuno, (Istituzioni comprese) è oggi in grado di valutare effettivamente l’impatto che il “refresh” può avere sui pagamenti, intanto perché le situazioni sono da valutare azienda per azienda; in secondo luogo, perché le aziende hanno a disposizione diversi strumenti atti a contestare tecnicamente i rilievi fatti da ARGEA e pertanto fomentare l’allarme in questo senso ci pare fuori luogo.
2) i numeri effettivi. La nota rilasciata da AGEA Coordinamento riporta testualmente “Tuttavia una stima approssimativa, effettuata dall’Agenzia anche su base storica, porta ad ipotizzare che solo il 10% delle 10.000 domande coinvolte alla fine andrà incontro ad un ricalcolo” questo naturalmente non vuol dire che 1000 domande verranno bocciate, ma che le discordanze possono portare a dei ricalcoli sulle domande, in parte contestabili e sanabili, come già detto sopra.
3) la componente delle discordanze legata ai pascoli su superfici boschive. (PLT). Su questo punto Copagri Sardegna ricorda che sin dal 2014 l’Assessorato, certificando la storicità per la Sardegna della pratica del pascolamento sulle aree boschive ha garantito la liquidabilità dei premi su queste aree. Se pertanto una delle motivazioni dei ritardi dovesse essere questa, Copagri Sardegna chiede prontamente una presa di posizione dell’Assessorato perché intervenga con forza presso l’Organismo pagatore affinché venga ristabilito il già normato diritto degli allevatori di ottenere la totale liquidazione dei premi sul pascolo.
4) valutazione sul metodo. Il paesaggio agrario sardo, dopo le grandi riforme degli anni 60 e 70, rimane sostanzialmente stabile e immutato. Il Territorio, con un lavoro sempre più dettagliato e con la stesura di diverse cartografie è oggetto di fotointerpretazione da parte del SIAN da diversi decenni. Desta pertanto perplessità che 10.000 aziende, come afferma AGEA, su un totale di 30.000 siano pertanto oggetto di “refresh”. L’agricoltura reclama oggi stabilità e un rapporto chiaro e lineare tra Pubblica Amministrazione e Imprenditore Agricolo. Copagri Sardegna, da anni, chiede pertanto che tutte le domande di premio devono essere redatte su un dato accertato alla data di riferimento delle domande stesse (15 maggio) e non più contestabile ex post.
5) Conclusioni, Copagri Sardegna prende atto della nota del 22/01/2024 di Argea Sardegna con la quale si dichiara che i tempi di pagamento saranno compresi tra fine gennaio e fine febbraio 2024 e vigilerà per verificare il rispetto dell’impegno assunto dall’ente pagatore facendo presente che i propri uffici CAA sono a disposizione degli agricoltori per la gestione di tutte le fasi critiche legate alle operazioni di “refresh”.